Presentazione di storie e reportage della scrittrice Elena Dak.
Introduce Ilaria Crotti
ore 18.00
Il fascino dell'apparire, il gusto per l'ornamento, la disinvoltura dei corpi nomadi dentro tessuti semplici ma tinti in maniera particolare o iper-decorati. Quando l'abito diventa una parte di sè, una pelle sulla pelle e dà voce al corpo.
E’ questo il tema dell’incontro organizzato dalla Fondazione Querini Stampalia nell’ambito dell’iniziativa “DO.VE DONNE A VENEZIA Creatività, Economia, Felicità”.
Elena Dak, antropologa e scrittrice, prendendo in considerazione l'abbigliamento, i gioielli, il trucco, i tessuti in uso presso le donne di due diverse popolazioni nomadi - i Tuareg del Niger e i Rabari del Gujarat, India - indaga il loro rapporto con l'abito, visto da fuori e vissuto da dentro, come strumento di comunicazione e come simbolo; un concetto così sintetizzabile: “mi vesto per parlarti”.
Introduce Ilaria Crotti, docente di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università Ca’ Foscari.
L’iniziativa, in collaborazione con l’Archivio Scritture Scrittrici Migranti, rientra nella più ampia manifestazione DO.VE DONNE A VENEZIA Creatività, Economia, Felicità, promossa dall’Assessorato alla Cittadinanza delle donne e alle Attività Culturali del Comune di Venezia, che coinvolge le realtà culturali veneziane in un impegno collettivo volto a focalizzare il ruolo femminile nella società.