Fondo Luigi Ghirri
I edizione
Paesaggi d’aria Luigi Ghirri e Yona Friedman / Jean-Baptiste Decavèle
21 novembre 2015 - 21 febbraio 2016
a cura di Chiara Bertola e Giuliano Sergio
Primo atto di un programma di ricerca legato al Fondo Luigi Ghirri, costituito nel 2015 presso la Querini Stampalia per la passione e la generosità del collezionista Roberto Lombardi l’incontro tra il fotografo Luigi Ghirri e il duo Friedman/Decavèle nasce su un terreno comune a molte ricerche artistiche del secondo dopoguerra: quell’esigenza di scardinare una percezione strutturata di opere e luoghi attraverso la cornice, la teca, il piedistallo e l’architettura e sovvertire la distinzione tra l’oggetto e il suo contenitore, l’edificio e l’ambiente.
Seguendo questa lettura, “Paesaggi d’aria” propone una riflessione attorno al lavoro di due tra i più originali innovatori della fotografia e dell’architettura.
Al centro del dibattito il paesaggio italiano, spazio in cui entrambi gli autori costruiscono sguardi, ciascuno a suo modo, superando quella convenzione turistica che ristagna nell’idea convenzionale di patrimonio e di museo e che la fotografia come l’architettura possono sovvertire.
Da qui l’idea di accostare gli scatti di Luigi Ghirri con l’aereo, libero museo del paesaggio, concepito nei vigneti di Livio Felluga dal genio visionario di Friedman /Decavèle.
La mostra è stata resa possibile dalla collaborazione con Livio Felluga e RAM radioartemobile.
Il 20 novembre 2015 la Fondazione Querini Stampalia ha invitato il pubblico ad una giornata di studio per offrire un bilancio critico della mostra. Ospiti invitati: Jean-Baptiste Decavèle, artista; Angelo Maggi, professore Università IUAV di Venezia; Chiara Parisi, direttrice dei programmi culturali de “La Monnaie” di Parigi e Elena Re, critica d’arte.
Gli atti della giornata di studio sono stati pubblicati nel Quaderno n.1 del Fondo Luigi Ghirri dall’editore Corraini.