Quest’anno, il 28 e il 29 novembre, due conferenze indagano il rapporto di Carlo Scarpa con la letteratura di viaggio, dimostrando come questa fosse importante per la stesura dei suoi progetti.
“In viaggio con Carlo Scarpa” è il leit motiv dei due appuntamenti a cura del Prof. J.K. Mauro Pierconti, docente di architettura e profondo conoscitore del maestro veneziano e del Giappone. Il punto di partenza è insolito, si prende infatti spunto dalla sua biblioteca e dai libri di viaggio in essa custoditi, che ci svelano quanto essi siano stati una presenza costante e importante per l’architetto fin dagli anni della gioventù.
Il primo incontro, il 28 novembre alle ore 18, “Carlo Scarpa. Occasioni di viaggio, spunti di lettura” mette in evidenza come per Scarpa fosse abituale immaginare terre lontane attraverso le pagine di un libro, accuratamente scelto e selezionato. È questo il caso di Costantinopoli, scrutata e immaginata anche attraverso le pagine del libro omonimo di Edmondo De Amicis.
Ne vengono letti alcuni passi, scoprendo le note fatte da Scarpa, che sono funzionali alla stesura di uno dei suoi progetti più importanti, quello per la Tomba Brion di Altivole. Vengono raccontate alcune tappe del suo viaggio in Giappone attraverso la lettura di alcuni passi e note tratti dai suoi libri, per un racconto che giunge, anche attraverso le sue stesse fotografie, ai confini della Cambogia, che alimenta nel Maestro nuove riflessioni.
Il 28 e 29 novembre l’Area restaurata da Carlo Scarpa in Fondazione Querini Stampalia sarà visitabile gratuitamente e resterà eccezionalmente aperta fino alle ore 20.