Torna, dal 29 marzo all'1 aprile 2017, “Incroci di civiltà”, il festival internazionale di letteratura, promosso dall'Università di Ca' Foscari, Comune di Venezia, Fondazione di Venezia, con la partnership di The Bauers Venezia, Fondazione Musei Civici Venezia e Marsilio, giunto alla decima edizione.
Venticinque scrittori provenienti da venti Paesi dialogheranno con la città per condividere la loro visione del mondo: firme prestigiose che, come è tradizione del Festival, si alterneranno ad autori emergenti per offrire occasioni di dialogo nel segno della letteratura di qualità. Ritorno è la parola chiave della decima edizione del Festival, sia come nuova partecipazione di alcuni autori protagonisti di 'Incroci' negli anni passati (Pamuk, Nooteboom, Seth, Matar), sia come tema di confronto in un tempo di drammatici spostamenti e ritorni sperati.
Nell'ambito del Festival due gli appuntamenti in Fondazione Querini Stampalia in programma per giovedì 30 marzo:
- Gabriela Adameşteanu ROMANIA
ore 10.00
La scrittrice e giornalista Gabriela Adameşteanu è nata nel 1942 a Târgu Ocna, in Romania. Laureata in Letteratura a Bucarest, dal 1989 al 2005 è stata capo-redattrice della rivista indipendente di cultura e politica 22 e del relativo supplemento letterario. Nel 2002 le è stato conferito l’Hellmann-Hammett Grant, un premio per scrittori che sono stati perseguitati per ragioni politiche. Le sue opere hanno vinto numerosi premi nazionali, e affrontano il tema del rapporto fra il destino individuale e la storia. Fra queste L’incontro (2010), Una mattinata persa (2012) e Verrà il giorno (2012) (nominato per il Prix Jean Monnet de Littérature Européenne) sono state tradotte in quindici paesi. È Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres. La sua produzione comprende anche raccolte di racconti brevi, saggi giornalistici e un libro autobiografico.
Gabriela Adameşteanu conversa con Roberto Merlo — Università degli Studi di Torino.
Incontro in lingua rumena (traduzione consecutiva disponibile); ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Con il sostegno di Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica.
In collaborazione con Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati.
- Patrik Ouředník REPUBBLICA CECA / FRANCIA e Giorgio Pressburger UNGHERIA / ITALIA
ore 11.30
Scrittore e traduttore, Patrik Ouředník nasce a Praga nel 1957. Nel 1979 sottoscrive la petizione VONS (Commissione per difesa degli perseguiti ingiustamente) organizzata da Charta 77, azione che gli impedì di accedere agli studi universitari. Si trasferisce in Francia nel 1984, ma dal 1989 diventa una presenza costante nel panorama letterario ceco, senza abbandonare quello francese di adozione. Dal 2003 al 2007 è redattore della collana Con la lingua sulla lingua per la casa editrice ceca Paseka, mentre in Francia collabora con diverse riviste, fra cui L’Autre Europe, La Nouvelle alternative e Lettre international. Ha tradotto numerosi classici della letteratura dal ceco al francese e viceversa. La sua opera più conosciuta è Europeana. Breve storia del XX secolo (2001) che ha vinto numerosi premi, tra cui il Prix Médicis Étranger (2004). Il testo ha avuto adattamenti teatrali, cinematografici e musicali ed è stato tradotto in più di 20 paesi. Il suo penultimo lavoro, Ad Acta (Caso irrisolto, 2016) ha vinto il Prix Grignant-les-Adhémar. Nel 2014 gli è stato assegnato il prestigioso Czech State Award for Literature per la sua opera.
Giorgio Pressburger - narratore, autore, regista teatrale e saggista - è nato a Budapest nel 1937 da genitori ebrei. Si è rifugiato in Italia nel 1956, dopo l’invasione sovietica dell’Ungheria. Figura importante nel panorama culturale italiano e internazionale, è stato assessore alla Cultura a Spoleto - sede del Festival dei Due Mondi - e direttore dell’Istituto italiano di cultura a Budapest. Nel 1998 vince il Premio Viareggio con La neve e la colpa, mentre nel 2003 si aggiudica il Premio Mondello con L’orologio di Monaco. Nel 2010 gli è stato conferito il premio Alabarda d’oro alla carriera letteraria. Nel 2014 da L’orologio di Monaco è tratto il film omonimo, presentato al Festival Internazionale del Film di Roma. Scrittore instancabile, è stato anche organizzatore e curatore di moltissime iniziative culturali. La sua pubblicazione più recente è Don Ponzio Capodoglio (2017).
Patrik Ouředník e Giorgio Pressburger conversano con Alessandro Catalano — Università degli Studi di Padova; Tiziana D'Amico — Università Ca’ Foscari Venezia; Alessandro Mezzena Lona - Editore e scrittore.
Incontro in lingua francese e italiana (traduzione simultanea disponibile); ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Con il sostegno di Centro Ceco di Milano e Ministero della Cultura della Repubblica Ceca.
In collaborazione con Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati e Marsilio
Per informazioni e iscrizioni:
Segreteria organizzativa
Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia
Email: [email protected]
Tel: +39 041 234 6959