Protagonista è il paesaggio, e che paesaggio...
I linguaggi della fotografia, della poesia e della pittura vengono qui a comporre un paesaggio inedito tanto irriconoscibile e trasfigurato da sembrare il paesaggio di un altro mondo, fantascientifico appunto.
Lo presenta ArtBox, il magazine dedicato all’arte e alla cultura di Sky Arte, con 'Prove di altri mondi', l'approfondimento sulla mostra 'Un'evidenza fantascientifica. Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Giuseppe Caccavale' che è anche un invito a visitarla fino al 17 ottobre 2021.
In onda su Sky Arte, in prima visione giovedì 17 giugno, alle ore 20.45, 'Prove di altri mondi' è realizzato da 3D Produzioni. Regia e testi di Lucia Tironi.
In collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Repliche in programma su Sky Arte: venerdì 18 giugno, ore 12:00; lunedì 21 giugno, ore 17:00; martedì 22 giugno, ore 12:30 e mercoledì 23 giugno, ore 1:15.
Per il terzo atto del programma di ricerca legato al Fondo Luigi Ghirri, la Fondazione Querini Stampalia presenta con la mostra 'Un'evidenza fantascientifica. Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Giuseppe Caccavale' un progetto che mette a confronto fotografia, pittura e poesia aprendo una nuova occasione di valorizzazione tra i linguaggi dell’arte: un artista visivo come Giuseppe Caccavale e un grande poeta come Andrea Zanzotto si confrontano con le opere di Luigi Ghirri sul grande tema del paesaggio, fil rouge che lega tutti gli atti del Fondo.
La mostra, a cura di Chiara Bertola e Andrea Cortellessa e promossa dalla Fondazione Querini Stampalia e dalla Città di Pieve di Soligo in collaborazione con la Famiglia Zanzotto in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita di Andrea Zanzotto, scomparso 10 anni fa, è allestita alla Querini Stampalia ed è aperta al pubblico dal 14 maggio al 17 ottobre 2021.
Per l’occasione è stato chiesto all’artista Giuseppe Caccavale di creare una grandiosa installazione a parete nel Portego antico della Biblioteca della Querini Stampalia, il ‘Murale di carta’: un immenso e arioso acquerello che riveste le pareti della grande sala. Il risultato è un inedito paesaggio variegato e ultramondano in cui l’artista combina figure, disegni, colori e parole.
Cima da Conegliano, Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Paul Celan sono gli autori che Caccavale sceglie di far risuonare nello spazio, a partire dal terreno creativo particolarmente fertile che unisce le radici dei loro linguaggi. Il risultato è un ambiente carico di colori, forme, parole capaci di produrre stupore, sintesi e profondità.
Al centro della sala, su un grande tavolo - come un’isola di documenti e immagini - sono composte le fotografie di Luigi Ghirri insieme ad alcuni autografi e ceramiche di Andrea Zanzotto e alcuni disegni di Giuseppe Caccavale.
L’installazione è costituita da stilemi semplici e veri, da valori visivi e poetici, da alfabeti che riescono a tenere vicina la cultura popolare e artigianale con quella colta e ‘alta’.
Tutti gli autori in essa racchiusi - Ghirri, Caccavale, Zanzotto, - sono accomunati dalla stessa origine, l’Italia e dalla stessa necessità di affondare le mani nella terra, nella cultura popolare e artigianale, per trovare un segno essenziale e preesistente da inscrivere dentro un procedimento raffinatissimo di rielaborazione.